Spesso la gravidanza provoca un aumento volumetrico corporeo persistente dopo il parto. Ciò è dovuto ad un aumento dell'adipe contenuto nelle cellule adipose e ad una probabile iperplasia di quest'ultime (aumento del numero di cellule adipose).
La trazione cutanea - prevalentemente della zona addominale - dovuta alla crescita del bambino può provocare smagliature di norma verticali. Queste sono a carattere permanente e rendono l' addome poco tonico.
Le donne che decidono di partorire con il taglio cesareo avranno una cicatrice orizzontale nella zona pubica lunga 15 - 20 cm. Di solito questa cicatrice è nascondibile da uno slip anche di ridotte dimensioni.
La combinazione di questi tre fattori (adiposità localizzata + smagliature + cicatrice da cesareo) può rendere la candidata, una paziente ottimale per l' addominoplastica. Tutti gli inestetismi soppraelencati vengono coinvolti con la procedura chirurgica.
L' intervento elimina la porzione di smagliature presenti nella cute asportata dallo schema chirurgico.
Il profilo addominale e laterale viene modellato dalla procedura.
L'addominoplastica prevede all' inizio l' aspirazione dell' adipe in eccesso dall' addome e dai fianchi.
La cicatrice del cesareo viene "assorbita" dall' escissione addominale.
Il risultato consiste nell' ottenimento di profilo addominale armonico con una cute tesa.